Salutato da una scarica di pioggia, il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon ha visitato il Monastero di Dečani. Un incontro con Padre Sava, fortemente voluto dal Segretario Generale per comprendere le dinamiche presenti sul territorio, attraverso l’esperienza maturata da chi ha sempre vissuto i tormenti di quest’area dei Balcani.
L’atmosfera e’ stata cordiale, una breve visita alla meravigliosa chiesa e successivamente un incontro privato presso il konak di Miloš.
Il Segretario si e’ premurato di assicurare la massima attenzione da parte delle Nazioni Unite sulla salvaguardia e tutela dei luoghi di culto ortodossi nella regione e Padre Sava ringraziando l’ospite ha ricordato l’eccellente lavoro svolto dalla Kfor (a guida italiana) nella protezione del Monastero di Dečani e del Patriarcato di Pec.
Padre Sava ha rammentato le disastrose condizioni di povertá ed emergenza in cui sono costrette a vivere svariate famiglie ed in particolare le famiglie serbe delle enclavi.
Il Segretario generale ha chiesto all’Abate se riteneva ormai sicura l’area, con grande garbo e senso politico, Padre Sava ha ricordato che anche nel marzo del 2004, prima dei tristi fatti noti come pogrom antiserbi (decine di chiese e monasteri distrutti in sole due notti), la situazione appariva superficialmente tranquilla.
Hanno parteciapato all’incontro oltre alla delegazione Onu, una selezione di operatori umanitari che da sempre interagiscono in sinergia con il Monastero.
Ban Ki Moon ha donato al Monastero di Dečani una cornice d’argento di Tiffany con incise la propria firma ed il logo dell’ONU, Padre Sava ha omaggiato il Segretario generale della guida al Monastero tradotta in dodici lingue e della speciale medaglia della nostra Associazione, lo Stefan Kralj in argento.