Ivana ha un sorriso contagioso, non sta più nella pelle, si vede che questa frase l’ha studiata da mesi e oggi finalmente la tira fuori: “Dobrodošli u moj dom”, benvenuti nella mia casa.
La storia è lunga un anno cliccando qui puoi leggere il progetto e qui gli avanzamenti.
Ivana è felice, nel villaggio di Gornje Kusce è sorta la sua nuova casa. Le imprese stanno ancora lavorando, mancano alcuni impianti, il rivestimento del sottotetto e gli allestimenti interni, ma la casa è in piedi, pareti isolate, finestre robuste, parquet sul pavimento e una cucina vera, 72 metri quadrati, modesta ma “di solida roccia”, come scriveva il Poeta.
Abbiamo impiegato quasi un anno, ma la famiglia Maksimovic non trascorrerà un altro inverno nel vecchio tugurio.
Insieme alle buone notizie però, arrivano anche quelle meno gradevoli. Come spesso accade nelle opere di costruzione, il costo dei lavori ha sfondato il tetto del preventivo e c’è bisogno di recuperare ulteriori fondi per finanziare l’ultimazione della casa e procedere con l’acquisto dei mobili.
Ivana sospira, ragazza giudiziosa, teme che non si riesca a far fronte ai nuovi impegni e minimizza. “Va bene così, non vi preoccupate, anche nell’altra casa non avevamo mobili, qui c’è già il bagno e l’acqua corrente” e il suo viso si spalanca in un sorriso.
Ivana non sa che Fortunato D’Agostino della CSA Box docce ha già promesso e deciso di regalarle il più bel bagno di Kosovo e che manderà Peppe a montarlo, così come non immagina quanto sia cara la sua storia agli amici italiani.
Abbiamo quindi stabilito di considerare concluso il primo step del nostro progetto, facendolo seguire immediatamente dal secondo: il reperimento di altri 5.500,00 euro che possano consentire la consegna delle sospirate chiavi alla famiglia, prima che giunga l’inverno.
Non esistono parole per ringraziare le tante persone che si sono applicate alla riuscita di questo progetto, crediamo che il modo migliore siano le fotografie che ritraggono Ivana e i suoi fratelli nella nuova casa mentre attendono fiduciosi, l’ultimo sforzo.
Coraggio amici, abbiamo ancora da fare