Molto mi piace a Bologna

“E’ il cibo, il sedersi a tavola, il condividere un desco, che accomuna uomini diversi e disegna la possibilità d’un dialogo, è una grammatica universale, come la musica” sono le ispirate parole di Paolo Rumiz, che aprono un bellissimo intervento, per la presentazione del libro di Silvia Battistini, Molto mi piace – Gastronomia serba in terra di Kosovo (Duuscia Edizioni € 13,00). Così l’incontro di Bologna ha il proprio inizio, in una sala seicentesca, austera e affascinante, “prestata” con antica cortesia, dalla Legione Carabinieri dell’Emilia Romagna alla nostra associazione.

“La mia riflessione sulla cucina – racconta Silvia Battistini – nasce da un’esperienza reale, quella fatta con Svetlana Stevic presso le Cucine popolari, con chi si misura ogni giorno per rendere meno dura la vita delle persone in stato di bisogno, facendolo con amore, senza distanza”.

E’ Padre Andrej, del Monastero di Decani, che precisando il rapporto di simpatia e amicizia che lega il Monastero all’Italia, descrive il cibo, ancora una volta, come elemento di contatto e scambio tra culture diverse. “E’ importante che la vendita del libro finanzi le Cucine Popolari – continua il pro rettore del seminario di Prizren – noi abbiamo bisogno dell’attenzione dell’occidente e che tutti i nostri amici si ricordino di noi”.

“A pochi di metri da qui – continua Rumiz, che ha prefatto alla sua magistrale maniera il volume – c’è la tomba di Luigi Ferdinando Marsili, lo scienziato bolognese che disegnò, attraverso il trattato di Carlowitz, per l’impero asburgico, i confini più duraturi e coerenti con i Turchi. Molti diplomatici del tempo sostennero che l’abilità del Marsili, fu quella di dosare le diverse esigenze culinarie, rispettandole tutte (avendo conosciuto e sperimentato in due anni di prigionia, la “gastronomia” e la cultura turca) e consentendo ai negoziati, nei momenti più nervosi, di “scaricarsi” a tavola o nei momenti di stanca di “caricarsi” col rito del caffè.

Suggestioni e storie che si rincorrono, tenendo incollato un pubblico numeroso e attento, che si commuove all’emozionata descrizione dell’autrice, sul rapporto che l’ha legata alle “sue cuoche”.
“Sono stata accolta in uno dei luoghi più impenetrabili di una casa – racconta Silvia – che è la cucina. Sono entrata in punta di piedi, sono uscita con un rapporto di amicizia che sempre mi legherà a queste donne, Dana Petrovic, Jasmina Curcic, Svetlana Stevic e le mie impagabili interpreti Lirije Lili Shala e Katarina Lazic. Questo libro è un lavoro corale ove ciascuno ha avuto la possibilità e il merito di aggiungerne un tassello, per consegnarlo infine, al certosino lavoro dell’amico Alfonso Fraia, che l’ha immaginato e impaginato con amore ed eleganza”.

Un brevissimo video (clicca qui per vederlo) ha cercato di introdurre i partecipanti al mondo delle Cucine Popolari in Kosovo e Metohija, così difficile da spiegare a chi non l’ha sperimentato con i propri occhi.

Al termine della presentazione, la nostra associazione ha voluto celebrare due “vecchi amici”, con un particolare riconoscimento.
Padre Andrej, ha conferito il titolo di Socio Onorario al T. Col. Vincenzo Giglio, già comandante del Battaglione MSU dei Carabinieri di Pristina, mentre Paolo Rumiz lo ha consegnato alla regista radiofonica della Rai, Roberta Di Casimirro (leggi qui le motivazioni).

La serata si è avviata alla propria conclusione con una succulenta cena serba, frutto della collaborazione delle tante amiche prestate alla cucina, Silvia, Alessandra, Katarina, Dana, Jasmina.
Nel corso della cena, allietata dall’eccellente rakija di Velika Hoca e da un sempre squisito ajvar doc, Cristina Di Cocco, nostra socia fondatrice, ha premiato gli amici Michele Salvo e Dejan Kusalo, per l’eccellente lavoro svolto con i Trasporti Solidali.

Siamo appena all’inizio della promozione di Molto mi Piace in Italia e stiamo già ricevendo numerose richieste di presentazione, delle quali vi terremo informati.

Molto mi Piace
Gastronomia serba in terra di Kosovo
di Silvia Battistini
Duuscia Edizioni, pag. 160 – euro 13,00
Il ricavato della vendita del volume, finanzia i progetti solidali delle Cucine Popolari in Kosovo e Metohija.