Il comitato di selezione, Selekciona komisija Filmskog centra Srbije (FCS), per la scelta del candidato serbo all'Oscar ha deciso che il film "Mrak" del regista Dušan Milić sarà il rappresentante della Serbia in corsa al 95° premio dell'American Academy of Motion Picture Arts and Sciences – Oscar, nella categoria miglior film internazionale (International Feature Film Award).&nbsp;

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La motivazione addotta dalla Commissione è stata: "Il film 'Mrak' segue alcuni giorni della vita di una famiglia all'interno di un'enclave isolata e non protetta in Kosovo e Metohija. Con tensione, atmosfera, abile linguaggio cinematografico ed elementi di orrore, il film ci introduce in un mondo di paura e incertezza, in cui tre generazioni di una famiglia cercano di mantenere una parvenza di vita normale. A causa delle forti emozioni, dell'universalità del tema e dei personaggi, il comitato ritiene che il film comunicherà con successo con un pubblico internazionale e con i membri dell'American Academy of Motion Picture Arts and Sciences".
Al nostro caro amico Dušan Milić, giungano i più sinceri complimenti della nostra Associazione per questo importante riconoscimento, che corona i successi già ottenuti dalla straordinaria pellicola, Premio del pubblico al Trieste Film Festival e Gran Premio al 25° Religion Today di Trento.
Appuntamento clou alla 95a edizione degli Academy Awards che si terrà a Los Angeles il 12 marzo 2023.

Mrak agli Oscar 

Tre giorni di lavoro intenso hanno caratterizzato la nuova missione solidale Docs for KiM in Kosovo e Metohija. Una equipe composta da pediatri, gastroenterologi, nutrizionisti, fisiatri ha visitato le enclavi di Gorni Kusce, Pasjane e Ranilug.

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“È stato impegnativo ma sono molto soddisfatto”, ci racconta il dottor Dario Dilillo, responsabile della missione. “Abbiamo visitato oltre cinquanta bambini con patologie significative, ci siamo applicati per dare sollievo e forza a tutte quelle famiglie che si sono rivolte a noi. Ci siamo coordinati con i colleghi del territorio, sperimentando la fondamentale importanza di fare rete comune per il migliore esito delle future missioni”. 
“Sono tornata in Kosovo dopo quarant’anni – ci confida emozionata la professoressa Brankica Pavić – mi sono occupata principalmente del piccolo Uroš, del suo sviluppo quotidiano e della necessità di consapevolezza di cui abbisognavano i suoi genitori. L’ospitalità della gente di Kosovo e Metohija è rimasta meravigliosa proprio come la ricordavo”. 
“È stata un’esperienza significativa – così Antonella Conti, manager della O.B.M. onlus, partner del progetto Docs for KiM – Abbiamo registrato tante necessità, che ci impongono di dare continuità a questa nostra azione con impegno e gioia rinnovati”. 
La nostra associazione ringrazia di cuore i medici Raffaella De Santis, Francesca Riccaboni, Andrea Biuso, Nicolò Garancini e il nutrizionista, veterano di Kosovo, dottor Giorgio Martini.&nbsp;
Più forte delle cancellazioni degli aerei, delle difficoltà logistiche, della stanchezza e del severo impegno quotidiano è stata la volontà di offrire quel tocco umano, che è la medicina più potente per avvicinarsi a chi soffre in silenzio.

Savoiardo missione compiuta

È con grande piacere che diamo risalto all’appuntamento degli amici di Academy for Christian Art, dove la nostra Silvia Battistini, responsabile del progetto Carica Milica oltre che conservatore delle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna, terrà una conferenza on line dal titolo: “Interpretare le immagini: breve guida per capire ciò che si guarda”.
Suggeriamo a tutti di regalarsi una domenica interessante.
Domenica 18 settembre dalle ore 16, la dott.ssa Silvia Battistini, responsabile delle Collezioni Comunali d'Arte ai Musei Civici di Bologna e membro attivo di Amici di Decani, ci introdurrà nel complesso "lavoro" della comprensione delle opere d'arte con un focus intitolato: "Interpretare le immagini: breve guida per capire ciò che si guarda".
Molto interessante la sua presentazione:
Ogni linguaggio ha il suo alfabeto, una grammatica e una sintassi articolata, che si devono conoscere se lo si vuole comprendere. A questa regola non sfuggono neppure le immagini, nelle quali non solo vanno compresi i soggetti raffigurati, ma come essi vengono impaginati e organizzati nello spazio bidimensionale. L’efficacia del loro messaggio è spesso condizionata da ciò che non cogliamo al primo sguardo. In una realtà bombardata dalle immagini è importante imparare a guardarle e a capire che il loro significato non è solo una questione di “stile”.
https://www.academyforchristianart.com/interpretare-le.../
Come guardare i soggetti rappresentati? Come andare oltre i propri gusti e le questioni estetiche per coglierne l'autentico significato? Vi attendiamo con interessanti spunti di riflessione e dibattito.&nbsp;
Per info e iscrizioni:
corsi@academyforchristianart.com

Conferenza di Silvia Battistini

Settembre segna l’inizio di tante nuove cose, progetti nel segno della continuità. Dopo la terribile pausa, che ha visto il mondo fermarsi a causa della pandemia, Docs for KiM si riaffaccia nelle strade di Kosovo e Metohija.&nbsp;
Il progetto di solidarietà sanitaria, che vede protagonisti l’Università Statale di Milano, l’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi e la OBM onlus, oltre che la nostra associazione, si impegnerà in una nuova missione sul territorio. “Desideriamo effettuare un numero importante di visite nelle enclavi di Kosovo e Metohija – così ci racconta il responsabile della missione, dott. Dario Dilillo – abbiamo costituito una equipe medica in grado di intercettare le più disparate esigenze della popolazione sofferente di questo territorio; utilizzeremo tutti gli strumenti in nostro possesso per individuare ed affrontare le patologie pediatriche che incontreremo. Avremo come nostro compagno di viaggio il camper Savoiardo, appositamente allestito per consentire delle visite pediatriche approfondite. Ci recheremo in tre enclavi, Pasjane, Gornie Kusce e Ranilug, allestendo una tenda di triage e dando il maggior aiuto possibile ai piccoli pazienti”.
“È l’ennesima dimostrazione del grande affetto costruito in questi anni con i medici italiani – dichiara il Vescovo incaricato Ilarion – queste persone, oltre ad essere professionisti capaci, hanno dimostrato nel corso degli anni uno straordinario attaccamento al nostro popolo, ai nostri bisogni, ai nostri monasteri”.
La missione Savoiardo 2.0 si inquadra nel progetto più ampio di Docs for KiM, che ha curato e continuerà a curare i bambini sofferenti di Kosovo e Metohija. Le prestazioni mediche sono assolutamente gratuite e consentono di migliorare realmente le condizioni di vita di tanti bambini, restituendoli agli affetti delle loro famiglie. 
Dal giorno 13 al giorno 17 settembre il camper Savoiardo, con il proprio equipaggio di medici, si inerpicherà per le strade più scoscese, testimoniando che nulla può essere più curativo di un gesto umano.

Tempo di tornare

GiocaKiM, l'estate solidale nelle enclavi serbe di Kosovo e Metohia non è soltanto circo, sport e movimento, ma una parte della nostra proposta formativa è dedicata al potenziamento e allo sviluppo delle capacità artistiche dei bambini.&nbsp;
Per questo motivo sono nati i laboratori che vedono sviluppare le capacità manuali dei ragazzi attraverso la creazione di piccoli manufatti o di disegni. Anche quest'anno grazie all'impegno di Katarina, Jasmina, Mirjana, Silvia e Thomas, abbiamo proposto diverse attività dalla carta pesta alla piccola scultura, alla pittura. Attraverso la straordinaria creatività dei bambini abbiamo sviluppato bellissimi quadri, cartoni e interventi su strutture già esistenti.&nbsp;
"I due anni di assenza dovuti alla pandemia - ci raccontano le volontarie - si sono visti tutti. I bambini hanno avuto minore capacità di concentrazione e in alcuni casi palese disinteresse, ma tutto questo ci rafforza nella convinzione di dare continuità a questa iniziativa, sperando che anche durante l'inverno i bimbi siano sollecitati alla bellezza; sennò, chi lo salverà questo mondo?"

Non solo gioco

Goraždevac, Osojane, Velika Hoča… solo tre nomi difficili da pronunciare per la maggior parte di noi; ma per chi quest’anno ha partecipato alla prima edizione di GiocaKiM sono nomi che evocano chilometri di strade accidentate, ore di viaggi in macchina, chili di materiali da spostare, ma soprattutto decine e decine di occhi che hanno guardato incantati gli spettacoli del Cirkus Myškin!
La storia di uno strampalato pescatore, che si addormenta con la lenza in mano e sogna di pescare una balena, ha fatto da cornice alle esibizioni di Chiara, Lisa, Sara, Sebastiano e Tommaso. Ma lo spettacolo è stato solo una miccia per accendere la curiosità: bambini e ragazzi di Goraždevac e Osojane hanno partecipato per la prima volta a laboratori di circo, imparando che l’ingrediente segreto per creare la magia dell’acrobazia è l’equilibrio tra fisicità e concentrazione.

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A Velika Hoča ci si è invece prima ritrovati alla Fabbrica delle Idee, dove, grazie all’abile guida di Thomas, sono stati inventati e creati gli oggetti di scena e i ‘personaggi’ dello spettacolo: plastica, carta e un po’ di legno hanno dato vita a pesci grandi e piccoli, al sole e alla luna, a un gigante che insieme hanno popolato i sogni dello strampalato pescatore e di tutti gli spettatori.
Questi ingegnosi creatori si sono anche esibiti nello spettacolo finale di Cirkus Myškin. Molti di loro avevano partecipato alle edizioni di GiocaHoča e avevano già sperimentato giocolerie, trampoli, monocicli, acrobazie sospese a corde e tessuti. Per tutti la più grande sorpresa è stata scoprire che, dopo due anni di sosta forzata, non avevano dimenticato nulla!
Il Cirkus Myškin, i laboratori artistici di Thomas e di Mirjana, l’appassionato supporto di Katarina,Jasmina, Mirko, Riccardo e Silvia testimoniano questo: ciò che si impara con passione e impegno dà forza e fiducia e insegna a vedere il mondo più bello.&nbsp;
Un grazie di cuore al nostro Alessandro Vicario che da oltre un decennio disegna il logo dell’estate solidale di Kosovo e Metohija.
Sul territorio, ci hanno accolto con straordinaria generosità a Goraždevac il parroco, Otac Nenad e lo staff della radio locale; a Osojane il parroco, Otac Dalibor, e il preside della scuola, che con entusiasmo l’ha aperta non solo agli allievi ma a tutta la comunità per ospitare un even
E naturalmente grazie agli abitanti del villaggio di Velika Hoča, che ogni anno aspettano l’arrivo del circo e ne sono fonte di ispirazione.

GiocaKiM gran finale

Il Cirkus Myškin è composto da gente tosta e nemmeno un severo temporale li ferma. Nell’enclave di Osojane il circo è stato montato all’interno della scuola e tanti bambini e adulti, hanno potuto godere dello spettacolo mentre fuori imperversava la bufera. Amici di Dečani, idee che si trasformano in azione in Kosovo e Metohija.

Nemmeno il temporale

Nonostante le difficoltà, i problemi, gli incidenti, i ripensamenti, noi ci siamo ed abbiamo inaugurato una nuova stagione di gioia per i tanti bimbi delle enclavi.

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Grazie a tutti i volontari veri, quelli che si spendono ogni giorno con il cuore ed il sudore, è grazie al loro coraggio se ancora riusciamo a trasformare idee in azioni concrete.

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