Dichiarazione del Patriarca serbo Porfirije dopo il divieto di ingresso in Kosovo e Metohija:
Tutte le porte di questo mondo sono aperte per me, come le nostre porte sono aperte per tutti, solo le porte di casa mia, il Patriarcato di Peć, sono chiuse e non mi fanno entrare.
Come patriarca serbo, come cittadino e come credente so e dichiaro che, prima o poi, Dio stesso aprirà quella porta. Chi ha chiuso la porta della casa di preghiera, fa il male prima a sé stesso, e poi a tutte le altre persone, egli ha chiuso la porta ad ogni bene, benedizione e felicità.
Quando al patriarca serbo viene negata la libertà di movimento così, cosa accade ai serbi che vivono nei ghetti delle enclavi?
A loro dico di resistere, perché chi resiste fino alla fine sarà salvato.
Se hanno chiuso le porte del patriarcato di Pec per il patriarca serbo, è certo che non possono chiudere il nostro amore e le nostre buone intenzioni, è certo per noi, soprattutto in Kosovo e Metohija, che il Cielo è aperto e aprirà tutte le porte che il male chiuso.