La tragedia di Kosovo e Metohija è il risultato della somma di tante sofferenze individuali che rendono difficili le condizioni normali di vita.
La sofferenza di Miodrag Zogović, 72 anni, di Peć, è iniziata quando lui e la sua famiglia sono stati sfollati dalla loro cittadina nel 1999.
Lui perde il lavoro e la sua famiglia la pace, la sicurezza e la casa.
Pochi anni dopo aver lasciato Peć, Miodrag rimane senza moglie e i cinque figli senza madre.
Da allora fino ad oggi, nel temo infinito di Kosovo e Metohija, non hanno più recuperato le loro proprietà e sono stati temporaneamente, ma nulla in Kosovo è più definitivo del temporaneo, rifugiati a Kosovska Mitrovica.
Condizioni finanziarie difficili e con la sola assistenza sociale come reddito, Miodrag fa crescere i suoi figli affinché diventino studenti eccellenti e persone ancora migliori.
Forse perché hanno sperimentato e sentito cosa significa essere vulnerabili e aver bisogno di aiuto, tutti i figli hanno scelto professioni umanitarie, medicina o odontoiatria.
Chi ha terminato gli studi li ha portati a termine con ottimi risultati, chi sta ancora studiando lo sta facendo con grande successo.
La famiglia Zogović, una famiglia testimone dei valori di rispetto e dignità, che certamente meriterebbe di più del piccolo aiuto che gli abbiamo potuto dare e che terremo presente nei prossimi progetti. È un impegno
Nella foto Miodrag Zogović con il nostro Mirko Vasić